giovedì 28 giugno 2018

A due velocità anche a scuola di Aude Passemard

Italia a due velocità, concorso a due velocità, carriera a due velocità….Aude Passemard Antecedenti: Per i docenti di conversazione dopo quasi 10 anni di attesa (e di esperienza) per poter accedere ad una possibile abilitazione (PAS), ci venne annunciato che, nonostante il costo esorbitante riservato a noi precari (2500-3000 euro più costi accessori in trasporti, tempo e mancato guadagno), l’abilitazione non bastava per poter passare di ruolo. Tre beffe in una! Ma ormai, siamo alla festa e ci tocca ballare! Sono passati altri 4 anni e finalmente si intravede una fine a questo calvario: entro settembre, fatta un’ennesima prova, verranno rimescolate le carte e potremo sperare di passare di ruolo… a rischio di ritrovarci catapultati anche a 300 km da casa visto che la nuova graduatoria sarà regionale! Tanto per aggiungere precarietà alla precarietà! Ma ormai, stiamo ballando! Ma no!! Quale fine calvario? Per alcune classi di concorso, hanno accorpato diverse regioni… e dovremo andare lì a svolgere la prova (spese di trasporto e d’albergo, trasloco del materiale didattico indispensabile per preparare in 24 ore la nostra prova)…tanto per agevolarci visto che siamo precari…
  • Francese nel Lazio
  • Tedesco e inglese in Lombardia
  • Spagnolo in Veneto

Va be’ ! Ma ormai, siamo alla festa e ci tocca ballare! Faremo il viaggio. Ed e qui che arriva il bello: a fine giugno, ormai, la Lombardia ha già fatto tutto, i colleghi di tedesco e d’inglese hanno concluso il percorso ad ostacoli e finalmente i primi passaggi di ruolo potranno avere luogo a settembre. E noi di francese che dobbiamo fare le prove nel Lazio?? Non esistono neanche le commissioni! Non ci viene comunicato niente e così facendo, ci è stato perfino impedito di programmare le nostre “ferie” (tra virgolette perché in realtà, siamo tutti disoccupati visto che i contratti finiscono per la maggior parte al 30 giugno), noi che abbiamo i parenti all'estero, noi che essendo precari, abbiamo bisogno di prenotare 4 mesi prima per poter viaggiare ed ad evitare i prezzi abbordabili dell'estate!!! Ora veniamo a sapere per vie traverse che alcuni colleghi di latino si sono visti spostare le loro convocazioni nel Lazio a novembre. E noi che non abbiamo neanche le commissioni??? Addio ruolo tanto agognato! Intanto, dal MIUR del Lazio, silenzio radio! Ci viene risposto in modo informale che dobbiamo aspettare!!! ASPETTARE??!! Sono quasi 15 anni che balliamo!!
Al ruolo arriveremo stanchi, cinici, e vecchi. A breve la situazione in Veneto.

mercoledì 27 giugno 2018

Creatività in Lingua Laura Daniela FAbri



Una bizzarra coincidenza, un'incredibile somiglianza, nonché uno scambio di vestiti sono le premesse per le avventure di due ragazzi molto diversi tra loro: il Principe Edward e il povero Tom Canty. È giusto desiderare la vita degli altri? E quanto la vita di ciascuno è condizionata dalla provenienza sociale? 

Ce lo raccontano in inglese i ragazzi della classe quinta 2017-2018 della Scuola Primaria attraverso la messa in scena dell'opera di Mark Twain "The Prince and the Pauper" nell'ambito del progetto di lettura, comprensione e drammatizzazione del testo, proposto all'interno del programma curriculare di lingua inglese. Complimenti a tutti i ragazzi che hanno contribuito con il loro impegno e il loro talento alla realizzazione di questo spettacolo all' Istituto Annunciata Cocchetti-Milano




Bellissimo lavoro in lingua di Laura Daniela Fabri


Chiamata Diretta

Chiamata Diretta by Tina Consolo

Stavo leggendo i commenti dopo la dichiarazione del nuovo Ministro di abolire la chiamata diretta dei docenti in base alle esigenze della scuola e devo dire di essere molto combattuta su quale parte stare.
 Da una parte noi che veniamo da diverse parti del mondo siamo abituati a questo tipo di reclutamento che ha sempre funzionato nei nostri paesi - io parlo della Gran Bretagna; dall'altra parte capisco anche la difficoltà di essere assunti nella scuola se vieni da diverse parti del paese portando molti problemi, non poco quello di lasciare la propria casa e famiglia per concentrasi sul nuovo lavoro, oppure se uno ha già una certa anzianità di lavoro oppure se in qualche modo non risponde perfettamente all'ideale per una certa posizione.
 Secondo me la chiamata diretta andava insieme ad una chiara richiesta di una scuola sulla tipologia di docente che cercava in base a classe di concorso ma anche le varie responsabilità e mansioni che questo docente doveva coprire.  E' ovvio che una richiesta esplicitata di questo genere va accompagnato non solo da quello che vuole una scuola ma anche da che cosa offre la scuola e al primo punto lo stipendio.  Non si può pensare di chiedere di tutto e di più ma offrire il minimo di stipendio o lo stipendio base se si vuole scegliere il migliore.   La persona che fa domanda per una scuola sa, così, cosa si vuole da lei/lui e quali sono i benefici.
Il reclutamento  deve avere una certa reciprocità e non può permettersi di essere a senso unico. 
Purtroppo in questo paese è in atto da vari anni una frenesia di accaparrarsi titoli di vari generi, spesso non chiarissimi, fatti con enti non limpidissimi e con certificazioni ed accreditamenti solo negli ultimi anni monitorati dal Miur che su carta fanno anche la loro bella figura ma di pratico non c'è molto.
 Per quanto riguarda i docenti di conversazione non è possibile che un docente abilitato, madrelingua nel senso che riteniamo una persona madrelingua nel nostro vademecum viene messo allo stesso livello di una persona italiana che abbia fatto un anno all'estero e ottenuto un diploma onorario di quel paese ed entra con questo titolo ad insegnare. 
Come si fa a capire la differenze, e quali sono i criteri per scegliere le persone 'adatte' ad una scuola se poi tutto si basa sulla guerra dei titoli?   Insomma una chiamata diretta deve chiedere ma deve anche offrire delle garanzie sia nel lato economico sia nei criteri di assunzione e questo si riesce a fare in un sistema completamente autonomo anche al livello economico.  La vedo dura.

giovedì 14 giugno 2018

British Food - a lesson plan by Roberta Infranca

Dai Docenti di Conversazione sezione inglese

Un' unità didattica su uno dei nostri cavalli di battaglia  British Food, che sarà incluso nella nostra 

database di LESSON PLANS

The Warm up should communicate what is about to happen, why it is important, how it relates to previous lessons, how it is going to happen. It should engage and capture interest and provide and model clear expectations.
The Presentation should emphasize key points, build in activities that allow taking in info, use multiple approaches to make it accessible, check for misunderstanding and deliver clear instructions.
The Guided practice should model behavioural expectations, offer opportunities for practicing, scaffold activities from easy to hard, mix individual and group practice, monitor and correct performance.
The Independent practice or Production should ensure activities reflect the objective, ensure that all students can demonstrate skills or knowledge, offer opportunities for extension.
The Closing should recap what was learned and what was its significance, ensure that students can demonstrate achievement of progress.



This is an integrated-skills lesson in which students will hear, read and discuss about British food. They will work in pairs and in groups of 4/5 reading and answering questions on texts; they will watch videos on British food, write summaries, then share their info. Finally, they will all participate in a group discussion.

Topic: British food

Level: B2
Time: 2 hours
Aims/Functions: to encourage students to learn about some traditional foods in the UK. To develop integrated skills in reading, listening and speaking about British food.
Skills: reading, listening, speaking and writing.
Previous knowledge: understanding of the UK as a multicultural society, B1/B2 fluency.
Teaching tecnique/methods: brainstorming, cooperative learning, scaffolding.
Aids/Materials: texts, videos, IWB, the WWW.
Activities: brainstorming, reading quiz, scanning, listening, note taking, summary writing, class discussion. 
La lezione per intero  è disponibile sulla nostra database

Pensioni per la scuola  Tina Consolo

Commentando l'articolo qui


Una lezione divertente un po' CLIL come facciamo da anni.  Tina Consolo

Immagine da google - Minnesota quidditch match


Quest'anno ho avuto la possibilità di sperimentare con altre materie e sbizzarirmi a fare una programmazione un po' CLIL. La chiamo così perché come sapete chi fa CLIL deve avere la preparazione con corsi per insegnare la propria materia non linguistica in lingua straniera. Non voglio entrare in merito a questa normativa o fare polemiche, perché come sapete noi siamo anni che uniamo la nostra lingua con altre materie ed argomenti, ovviamente non un programma intero. 
 Quest'anno, per mancanza di docenti con la preparazione linguistica sufficente, mi è stato chiesto di intervenire in materie che non avrei mai pensato di fare.  Un po' di paura inizialmente perché veramente di educazione fisica e scienze non ne so molto ma poi ho cominicato a pensare a quello che effettivamente avevo già fatto negli anni passati che univa coordinamento, movimento, lavoro di squadra e quello che più mi interessava, il  divertimento e la motivazione per la lingua e cultura.

Sono una docente madrelingua inglese e quindi dal mio punto di vista la lingua e la cultura hanno la precedenza su qualunque cosa faccio in classe. Si può dire, e molti dicono, che è facile per chi fa lingua inglese di trovare materiale ed interessare gli alunni. Invece, io ho trovato che spesso gli alunni arrivano alle superiori che hanno già fatto un po' di tutto ma non hanno approfondito e spesso ti dicono <ho già fatto questo e quello>.e non hanno molta voglia di riprendere un argomento che secondo loro hanno già fatto - la parte sorpresa non c'è e diventa molto difficile impattarli di nuovo e attirare la loro attenzione. In questo senso il docente delle superiori deve lavorare molto di più nella presentazione di un argomento.

Quindi quando ho menzionato Harry Potter ho avuto reazioni contrastanti. Ovviamente c'è chi lo adora ma anche chi lo odia.  Perché Harry Potter? Perché c'è il Quidditch e quindi uno dei giochi collegato con la cultura Anglosassone sarebbe stato conoscere questo gioco e metterlo in pratica - ovviamente 'Muggles'-  quidditch (dei Babbani). Non ho la scopa volante ancora, anche se ci sto lavorando.
 Abbiamo analizzato vari video dai film di Harry Potter e passaggi nei vari libri dove ci spiegava il gioco ma poi abbiamo anche utilizzato ricerche internet dove il gioco è diventato un vero gioco di squadra e c'è addiritura un campionato al quarto anno di svolgimento. Quindi di materiale online e anche video youtube delle partite ce n'erano e le abbiamo visti e commentati. 
Poi siamo passati alle regole del gioco e abbiamo analizzato attrezzature a scuola che si potevano usare e devo dire che  i ragazzi avevano tanta immaginazione.  Alla fine abbiamo usato dei bastoni come scope, palloni di palla a volo come bolidi, come boccino una pallina da golf in un sacchettino di rete attaccata ad uno dei giocatori che sarebbe stato la persona da inseguire per acchiappare il boccino, come anelli hula hoop e tante altre cose. Abbiamo formato delle squadre e abbiamo giocato. Molta confusione come vedrete dai video youtube ma divertente sicuramente e che dire della possibilità di unire un po' di sano esercizio con imparare cose nuove in inglese!
Alla prossima posso parlare del Hurling........Have fun.

Dal film HarryPotter . RK Rowlings

mercoledì 13 giugno 2018

Teach thought to empower our students

Teach thought

An awesome site for teachers of all subjects really.  But it is very apt for language teaching/learning.

With descriptive posts that encourage curiosity and attract the teacher's attention these well-presented

pearls of wisdom really get to the core and impact the reader instantly.

A great example is

22 Simple Assessment Strategies & Tips You Can Use Every Day
1. An open-ended question that gets them writing/talking
Avoid yes/no questions and phrases like “Does this make sense?” In response to these questions, students usually answer ‘yes.’ So, of course, it’s surprising when several students later admit that they’re lost.
To help students grasp ideas in class, ask open-ended questions that require students that get students writing/talking. They will undoubtedly reveal more than you would’ve thought to ask directly.
2. Ask students to reflect
During the last five minutes of class ask students to reflect on the lesson and write down what they’ve learned. Then, ask them to consider how they would apply this concept or skill in a practical setting.
3. Use quizzes
Give a short quiz at the end of class to check for comprehension.
4. Ask students to summarize
Have students summarize or paraphrase important concepts and lessons. This can be done orally, visually, or otherwise.
5. Hand signals
Hand signals can be used to rate or indicate students’ understanding of content. Students can show anywhere from five fingers to signal maximum understanding to one finger to signal minimal understanding. This strategy requires engagement by all students and allows the teacher to check for understanding within a large group.
6. Response cards
Index cards, signs, whiteboards, magnetic boards, or other items are simultaneously held up by all students in class to indicate their response to a question or problem presented by the teacher. Using response devices, the teacher can easily note the responses of individual students while teaching the whole group.
7. Four corners
A quick and easy snapshot of student understanding, Four Corners provides an opportunity for student movement while permitting the teacher to monitor and assess understanding.
The teacher poses a question or makes a statement. Students then move to the appropriate corner of the classroom to indicate their response to the prompt. For example, the corner choices might include “I strongly agree,” “I strongly disagree,” “I agree somewhat,” and “I’m not sure.”
8. Think-pair-share
Students take a few minutes to think about the question or prompt. Next, they pair with a designated partner to compare thoughts before sharing with the whole class.
9. Choral reading
Students mark text to identify a particular concept and chime in, reading the marked text aloud in unison with the teacher. This strategy helps students develop fluency; differentiate between the reading of statements and questions; and practice phrasing, pacing, and reading dialogue.
continue on website

commenti tINA cONSOLO

How my school takes the stress off teachers

MAGARI di Tina Consolo


How my school takes the stress off teachers


Il carico del docente che sia di conversazione o di qualunque altra materia o grado di scuola sta aumentando da anno in anno e tutti nella scuola cominciamo a risentirne al livello della salute.
Molti di noi non siamo più alle prime esperienze, ed i docenti di conversazione in particolare che hanno come cattedra 18 ore con 18 classi cominciano un po' ad arrancare specialmente quando tutte le riunioni sono importanti e si supera la quota 40 + 40 del contratto e ci si sente dire << ma lei non può mancare anche se le ore le ha già fatte tutte>>.
 Quando, il docente di conversazione, ormai uguagliato e parificato e e quindi con tutte le funzioni dei docenti del consiglio a tutti gli effetti, si hanno gli  stessi doveri moltiplicate per il numero di classi.  Un docente serio, poi, odia dimenticare i nomi degli alunni, figuriamoci tutte le informazione su ogni creatura e con il continuo aumento del numero di alunni per classe 540 alunni e da 7 a 10 colleghi a volte oltre a tutto lo staff della scuola, genitori cominciano a diventare un problema.
A volte mi dico, ma perché devo passare tutta la serata a compilare moduli, registri, schede ecc quando vorrei trovare materiale coinvolgente, motivante, creare qualcosa di nuovo da fare in lezione che gli studenti possono ricordare, può stimolarli, motivarli a studiare per il bello del sapere - sembra che questo non è più un obiettivo.
Come si fa ad essere freschi, riposati e chiari dopo una serata di scrutini (primo o secondo trimestre) dove non si ha tempo nemmeno di fare colazione, pranzo, a volte nemmeno un caffè quando si hanno 18 consigli da fare in quattro o cinque serate in una settimana con le lezioni al mattino.
Come si fa a stabilire rapporti di lavoro quando ci si vede due secondi uscendo ed entrando in una classe e durante una ricreazione di dieci minuti se esci di classe immediatamente e non vai in bagno, o a prendere un caffè, poco salutare, da una macchinetta prima di entrare in classe (non pensare a chi fuma).
Una scuola del genere non è fatta per persone ma per autome che non hanno nessun esigenza umana ma si limitano a fare il lavoro in modo meccanico, pro-forma. 
Il docente trasmette la sua voglia di fare, la sua passione per la materia e per la vita ma gli stress di questa epoca, le pretese dalla società, dallo stato vogliono dire che i docenti non possono formare un rapporto di dialogo, di empatia con i discenti e con chi li sta a fianco e quindi non possono più essere un modello di vita da seguire, possono trasmettere solo frustrazioni.

Benvenuti

Docenti di Conversazione e Madrelingua straniera

sito web: www.madrelingue.com

doc.conv.ne.lingua.straniera@gmail.com

Docenti di conversazione in formazione
A fine agosto un breve corso online sull'approccio all'insegnamento della conversazione nelle scuole pubbliche e private che hanno indirizzo linguistico


Docenti di conversazione e creatività
Database di lezioni per la conversazione in tutte le lingue 

Docenti di Conversazione e cittadinanza europea
Etwinning dentro e fuori delle vostre scuole

Docenti di conversazione e progetti
Come progettare a scuola attraverso PON, Erasmusplus, altri senza oneri per le scuole

Docenti di conversazione e scambi culturali
Creazione di database per scambi culturali in Italia e all'estero

Docenti di conversazione al lavoro
Conoscere i diritti e doveri del docente di conversazione - il vademecum , contratti, graduatorie e concorsi, FIT

Docenti di conversazione e communità
Una finestra di incontri, viaggi, scambi di casa tra di noi, partecipazioni ad eventi sulle lingue di importanza nazionale quali Fiera Didacta, Festival delle lingue a Rovereto ed altre zone.