venerdì 21 dicembre 2018





Assemblea dei soci e gruppo docenti di conversazione è convocata per il 28 dicembre ore 1430.Si utilizzerà la piattaforma online e le coordinate per entrare vi saranno dati tra qualche giorno. Le troverete sulle pagine facebook dei soci e del gruppo chat facebook. E' un momento per trarre le conclusioni per quest'anno di Associazione e decidere sul futuro. Vi aspettiamo.

Nel frattempo  Il Direttivo vi augura Buone Feste con serenità.

Il Presidente
Tina Consolo
Associazione Nazionale Docenti di Conv.ne Lingua Straniera
FB: Associazione Docenti di Conversazione in Lingua Straniera

giovedì 25 ottobre 2018

Rafforzare le abilità in L2 attraverso independent learning: il “case study” di un E-magazine in lingua italiana


Rafforzare le abilità in L2 attraverso independent learning: il “case study” di un E-magazine in lingua italiana



La mia esperienza come insegnante di lingua italiana L2 inizia proprio in Italia, in un’azienda in Umbria, insegnando Business Italian ad alcuni manager tedeschi. A quel tempo la mia maggiore occupazione era il giornalismo, ma i miei studi da linguista mi hanno sempre portata all’insegnamento.
Da circa 14 anni vivo in Inghilterra e proprio qui ho avuto la grande possibilità di sviluppare le mie competenze come insegnante di italiano L2 e soprattutto di sperimentare nuovi strumenti di insegnamento che possono rendere le lezioni efficaci e molto più comunicative.
Leeds Beckett University ha rappresentato per me non solo il luogo di lavoro, ma il terreno fertile dove fondere la mia passione per la didattica e il giornalismo. Tutti noi insegnanti sappiamo bene quanto sia difficile motivare i nostri studenti e trovare sempre nuovi mezzi per canalizzare le informazioni che devono acquisire per parlare una seconda lingua.
Ho notato in particolare, come fosse difficile coinvolgere gli studenti nelle attività di scrittura: i compiti erano spesso o troppo brevi o copiati da siti o addirittura assenti.
Mancava volontà ma soprattutto motivazione interiore.
L’idea è stata quella di creare un magazine on-line (nella piattaforma di condivisione del dipartimento di lingue) scritto direttamente dagli studenti di livello B2-C2, dando loro la possibilità di scelta del materiale e della stesura dell’articolo, dando vita a qualcosa di individuale e unico.
Qui di seguito andrò ad illustrare l’impatto di questa attività sull’apprendimento e non solo, ma anche sullo sviluppo emotivo dello studente di una seconda lingua (sicurezza nello scrivere in una lingua diversa, superamento di barriere nel parlato).
Continua a leggere qui


Patrizia Ronchetti
Tutor di lingua italiana presso Leeds Beckett University (Gran Bretagna) dal 2005, ho conseguito il PGCHE (Postgraduate Certificate in Higher Education) nel 2011.

Ho conseguito la laurea in Lingue e Letterature Moderne presso l’Università del Studi di Perugia con una tesi in Antropologia comparata con la lingua inglese.
La mia esperienza in Italia come giornalista pubblicista e insegnante di lingua inglese e italiana come L2 mi ha dato strumenti e abilità di interagire con gli student creando sempre nuovi mezzi di comunicazione creative ed efficacy al fine dell’apprendimento.

A Leeds sono promotrice di workshop sulla lingua italiana e speaker a conferenze sull’insegnamento della lingua L2.

Communicato dell'Associazione

Comunicato dell'Associazione dei Docenti di Conversazione in Lingua Straniera in Italia
Ottobre 2018


RIFLESSIONI E PROPOSTE DELLA ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI DOCENTI DI CONVERSAZIONE IN LINGUA STRANIERA SULL’INSEGNAMENTO DELLE LINGUE
L’Associazione Nazionale dei Docenti di Conversazione in Lingua Straniera dopo l’assemblea dei soci in cui è stato discusso la situazione dell’insegnamento delle lingue in Italia e la situazione sempre più incresciosa dei docenti di conversazione , vuole condividere con le Autorità Scolastiche una riflessione sulla natura e il ruolo dell’insegnamento delle LS.
Nonostante il Trattato di Lisbona definisca chiaramente le competenze chiavi per l’apprendimento dove al ruolo vitale delle lingue un intero capitolo (capitolo 5) nel quale sono illustrate le raccomandazioni europei sul riconoscimento dei crediti, la convalida e le certificazioni di apprendimenti pregressi ed il sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale, si continua a differenziare e discriminare tra persone formate in altri paese europei oltre all’Italia.
Non solo, i docenti di conversazione hanno spesso formazioni eccellenti ambite anche da parte dei cittadini italiani come il Celta e Delta ambite anche da parte dei cittadini italiani, abilitazioni professionalizzanti conseguite presso enti di formazione riconosciuti a livello internazionali, di uguale spessore, se non più intensi dei corsi di specializzazione attualmente attivo e riconosciuti al livello ministeriale, pur non essendo mai tenuti in considerazione come vere e proprie abilitazioni linguistiche.
Anzi, quelle che si è purtroppo verificato in questi anni e che molti hanno dovuto ripetere a spese loro abilitazioni che presentavano percorsi identici a quelli per le abilitazioni per i docenti italiani di lingua straniera, a volte anche includendo la parte relativa alla letteratura. Tuttavia, a fine percorso i docenti di conversazione si ritrovavano con il titolo di abilitazione solo per la conversazione. Chi ha queste specializzazioni o vere abilitazioni nel proprio paese fa spesso i corsi di formazione ai docenti che arrivano dall’Italia per Erasmusplus, i vecchi Comenius e corsi risultati da accordi tra università italiani e stranieri nonché alla formazione dei docenti nelle scuole primarie seppure di fatto poi non vengono ritenuti idonei all’insegnamento della lingua straniera ai pari degli insegnanti di lingua, alla formazione dei docenti di conversazione e ai docenti CLIL. Un paradosso considerando che la maggior parte hanno un titolo universitario.
La nostra figura professionale è sempre stata tenuta poco in considerazione per via del titolo di accesso che riconosce il solo diploma di scuola secondaria ottenuto nel paese di cui si parla la lingua. Questa tipologia di selezione che di fatto ci equipara agli ITP ha purtroppo favorito l’accesso anche a persone italiane che hanno conseguito un diploma di scuola secondaria ad honorem dopo un anno all’estero e ritenuti idonei ad insegnare la lingua come madrelingua.
Chiediamo al Miur di rivedere l’accesso all’insegnamento della conversazione per tutelare questa classe di concorso spesso denigrata, per restituirle il valore aggiunto che si merita, al livello quadro dei docenti con gli stessi diritti e gli stessi doveri.
In questo comunicato abbiamo voluto descrivere la situazione di docenti veri e qualificati come in qualunque altra classe di concorso, di docenti seri e professionali come in tutte le categorie prima di sottolineare come sapete l’importanza sempre più grande di un buon livello dell’insegnamento delle lingue in questo paese.
La nostra associazione è formata di docenti di conversazione che hanno insegnato presso università, enti di formazione linguistica riconosciuti dal Miur, scuole dei vari gradi di istruzione e per i quali hanno tenuto corsi di:
- lingua e metodologia didattica per docenti di lingua.
- Lingua e metodologia CLIL indirizzati a docenti di discipline non linguistiche (DNL)
E progetti di formazione in qualità di:
- Ambasciatori Etwinning
- Progettisti ed intermediari per Erasmusplus
- Docenti CLIL
- Formatori per gli insegnanti delle scuole primarie
I docenti di conversazione fanno formazione e l'Associazione fornisce già corsi iniziale per chi vuole iniziare questa professione mentre per chi vuol approfondire, i nostri soci formatori in Erasmus, Etwinning fanno già dei corsi, stiamo già chiedendo al Miur la possibilità di fare formazione ai nostri docenti di conversazione riconosciuti da loro perché chi meglio di loro sa cos’è il loro ruolo e come può funzionare. Per questo l’Associazione ha da anni un vademecum della professione perché un vuoto nel sistema scuola ha lasciato alla libera interpretazione qual'era il ruolo dei due docenti di lingua insieme da parte di chi di didattica delle lingue non ne conosceva .
Vediamo di analizzare più nello specifico le criticità dell’insegnamento delle lingue nei vari ordini di scuola.
1. Scuola Primaria
Il problema dell’insegnamento nelle scuole primarie è spesso collegato a vari fattori:
a. L’introduzione di una lingua straniera come materia e non come modo alternativo di comunicare (come di fatto avviene nelle scuole internazionali . Spesso dli insegnanti della scuola primaria non hanno le competenze di comunicare nella seconda lingua in modo naturale in quanto il loro livello linguistico non risulta adeguato (A2 o B1), con il risultato di ‘insegnare’ ciò che a loro volta hanno appreso cono solo poche ore di preparazione in corsi di 120 a 500 ore. Inoltre raramente hanno una certificazione della lingua e solo perché molti di loro sono professionali e riconoscendo l’inadeguatezza nella preparazione linguistica fanno dei corsi privatamente. Questa situazione potrebbe cambiare con l’intervento di un docente di conversazione nelle primarie che faccia delle ore insieme sia agli studenti che agli insegnanti ,per tenere viva la loro preparazione e la loro motivazione nonché accedere a innovazioni didattiche per l’età specifica.
b. Comunicare già da piccoli in una lingua straniera in modo naturale perché c’è un nativo con cui interloquire risolve non solo i problemi glottodidattiche, affiancare la pratica, l’esercitazione, la conversazione all’insegnamento più scolastico è non solo un arricchimento ma una necessità soprattutto per i piccoli. Un nativo ed un italiano che hanno bisogno di comunicare in quella lingua facendo le cose più semplici, piantare dei semi, fare dei biscotti, un esercizio ginnico ecc. non servono lezioni sul funzionamento delle lingue.
2. Scuola Secondaria
a. E’ ’ fondamentale che gli alunni che imparino in questo modo una lingua poi non sono obbligati a ricominciare tutto da capo al successivo grado di scuola ma che abbiano la possibilità di continuare a progredire con qualche ora di pratica linguistica oltre alle lezioni di lingua. Il docente di conversazione è un esperto capace anche di migliorare gli interventi del collega di lingua mentre è di vitale importanza che i docenti di lingua siano più responsabili durante l’ora di conversazione di monitorare da vicino gli aspetti soggettivi degli alunni che il docente di conversazione non sempre può cogliere in un’ora alla settimana.
b. In questa seconda fase l’insegnamento dovrebbe essere consone all’età degli alunni, dovrebbe crescere con loro approfondendo dov’è necessario e possibile, dare supporto extra e contemporaneo alle lezioni offrendo potenziamenti e recuperi seguendo un ritmo personalizzato secondo la maturità degli alunni. Gruppi di alunni a livello potrebbero essere creati con l’utilizzo di docenti nativi mantenendo sempre un collegamento con l’aspetto internazionale ed offrendo momenti autentici per la lingua.
3. Nella scuola di secondo grado la progressione deve continuare . Il docente di conversazione diventa essenziale nel sviluppare una scioltezza nel parlare e facilita l'ascolto. Si motivano i discenti a continuare anche se sbagliano perché non si deve correggere ogni piccolo errore mentre uno sta tentando di parlare. Esercizi nei contesti di alcuni indirizzi sono essenziale per poter affrontare il mondo di lavoro e quindi come si fa a fare una formazione tecnica, nel turistico, per esempio senza l'esercitazione orale autenticato da un nativo, in aeronautica, nautica dove l'inglese è fondamentale.
Ormai i corsi universitari sono sempre più spesso in lingua straniera e quindi le figure dei docenti madrelingua e di conversazione sono ormai doverosi a tutti i livelli.
Auspichiamo che a breve si possa essere coinvolti insieme a tutti gli operatori ed esperti di lingua e partecipare a un incontro/discussione sul tema e sul futuro dell'insegnamento delle lingue in Italia per cercare di migliorare l'insegnamento


e facilitare in modo ottimale l'apprendimento da parte di tutti le parti interessati solo così possiamo contribuire ad avvicinare l'Italia agli standard europei richiesti.

lunedì 2 luglio 2018

Lire en français

Lire en francais


Per chi è francofono vi segnalo una nuova pagina in Facebook dove si può seguire le novità e anche i classici in lingua francese.  Si possono anche fare degli scambi sulle varie letture e consigliare e chiedere consigli sulla letteratura in lingua francese.


 Lire en français. Quoi? Classiques, romans, poésies, scénarios, actualités, modernes, contemporains. De France, de Belgique, du Québec, des DROM, de Suisse, en un mot de la francophonie!S'échanger des conseils, des opinions, des motivations tout en respectant les idées d'autrui et sans offenser.Bonnes lectures!


Se vi interessa seguite il link nel titolo ed iscrivetevi.Forse presto anche in altre lingue.

Commissioni Concorso

Commissioni Concorsi per l'Insegnamento della conversazione in Lingua straniera.

Anche quest'anno i docenti di conversazione in lingua straniera sono gli ultimi degli ultimi. Inutile che ci sono grida di inglese o lingue straniere dalla scuola d'infanzia, cambiamo la didattica delle lingue ecc.

I docenti ancora bloccate nelle varie graduatorie anche se abilitate e quelli che aspettano di diventarlo anche quest'anno sono obbligati a chiedere la disoccupazione per far fronte alle spese di tutti i giorni per le loro famiglie. Non sanno se un nuovo anno vuol dire trovare ore e non sanno mai quando si decide dal MIUR  far partire un'altro anno scolastico da settembre, da ottobre e anche da novembre. 

 E' sempre stato così.  Ci sono stati anni che ricordo quando eravamo chiamati anche nel secondo quadrimestre, sempre gli ultimi però perché non si capiva molto bene quello che facevamo.  "Lettori? Ma io ho già l'insegnante di lingua, non mi serve adesso uno che legge in classe".
 Per l'ignoranza di chi non è a conoscenza del nostro ruolo e del nostro lavoro era questa la situazione in passato.

Oggi si dovrebbe sapere meglio ma a quanto pare non è così ed i docenti di conversazione sono una delle poche categoria che non ha ancora in alcune regioni di Italia che accorpa regioni sud/ nord per la transumanza dei corsi, i concorsi, i posti di lavoro.  Non ci sono ancora le commissioni per fare i concorsi e sembra che uno dei motivi e che non riescono a reperire i docenti commissari per formare la commissione e far partire i concorsi. Quindi tutto sembra slittare e molti docenti che speravano di entrare in ruolo per l'anno prossimo vedono sfumare di nuovo un altro anno con le incertezze di sempre.

Chiediamo ai nostri soci ma anche ai docenti di lingua e conversazione che non fanno parte della nostra associazione di seguire il bando per i commissari di concorso ma di fare comunque le domande alle proprie USR per dare la possibilità a questi colleghi di continuare il loro percorso di lavoro e di vita.
Buona fortuna - Tina Consolo

giovedì 28 giugno 2018

A due velocità anche a scuola di Aude Passemard

Italia a due velocità, concorso a due velocità, carriera a due velocità….Aude Passemard Antecedenti: Per i docenti di conversazione dopo quasi 10 anni di attesa (e di esperienza) per poter accedere ad una possibile abilitazione (PAS), ci venne annunciato che, nonostante il costo esorbitante riservato a noi precari (2500-3000 euro più costi accessori in trasporti, tempo e mancato guadagno), l’abilitazione non bastava per poter passare di ruolo. Tre beffe in una! Ma ormai, siamo alla festa e ci tocca ballare! Sono passati altri 4 anni e finalmente si intravede una fine a questo calvario: entro settembre, fatta un’ennesima prova, verranno rimescolate le carte e potremo sperare di passare di ruolo… a rischio di ritrovarci catapultati anche a 300 km da casa visto che la nuova graduatoria sarà regionale! Tanto per aggiungere precarietà alla precarietà! Ma ormai, stiamo ballando! Ma no!! Quale fine calvario? Per alcune classi di concorso, hanno accorpato diverse regioni… e dovremo andare lì a svolgere la prova (spese di trasporto e d’albergo, trasloco del materiale didattico indispensabile per preparare in 24 ore la nostra prova)…tanto per agevolarci visto che siamo precari…
  • Francese nel Lazio
  • Tedesco e inglese in Lombardia
  • Spagnolo in Veneto

Va be’ ! Ma ormai, siamo alla festa e ci tocca ballare! Faremo il viaggio. Ed e qui che arriva il bello: a fine giugno, ormai, la Lombardia ha già fatto tutto, i colleghi di tedesco e d’inglese hanno concluso il percorso ad ostacoli e finalmente i primi passaggi di ruolo potranno avere luogo a settembre. E noi di francese che dobbiamo fare le prove nel Lazio?? Non esistono neanche le commissioni! Non ci viene comunicato niente e così facendo, ci è stato perfino impedito di programmare le nostre “ferie” (tra virgolette perché in realtà, siamo tutti disoccupati visto che i contratti finiscono per la maggior parte al 30 giugno), noi che abbiamo i parenti all'estero, noi che essendo precari, abbiamo bisogno di prenotare 4 mesi prima per poter viaggiare ed ad evitare i prezzi abbordabili dell'estate!!! Ora veniamo a sapere per vie traverse che alcuni colleghi di latino si sono visti spostare le loro convocazioni nel Lazio a novembre. E noi che non abbiamo neanche le commissioni??? Addio ruolo tanto agognato! Intanto, dal MIUR del Lazio, silenzio radio! Ci viene risposto in modo informale che dobbiamo aspettare!!! ASPETTARE??!! Sono quasi 15 anni che balliamo!!
Al ruolo arriveremo stanchi, cinici, e vecchi. A breve la situazione in Veneto.

mercoledì 27 giugno 2018

Creatività in Lingua Laura Daniela FAbri



Una bizzarra coincidenza, un'incredibile somiglianza, nonché uno scambio di vestiti sono le premesse per le avventure di due ragazzi molto diversi tra loro: il Principe Edward e il povero Tom Canty. È giusto desiderare la vita degli altri? E quanto la vita di ciascuno è condizionata dalla provenienza sociale? 

Ce lo raccontano in inglese i ragazzi della classe quinta 2017-2018 della Scuola Primaria attraverso la messa in scena dell'opera di Mark Twain "The Prince and the Pauper" nell'ambito del progetto di lettura, comprensione e drammatizzazione del testo, proposto all'interno del programma curriculare di lingua inglese. Complimenti a tutti i ragazzi che hanno contribuito con il loro impegno e il loro talento alla realizzazione di questo spettacolo all' Istituto Annunciata Cocchetti-Milano




Bellissimo lavoro in lingua di Laura Daniela Fabri


Chiamata Diretta

Chiamata Diretta by Tina Consolo

Stavo leggendo i commenti dopo la dichiarazione del nuovo Ministro di abolire la chiamata diretta dei docenti in base alle esigenze della scuola e devo dire di essere molto combattuta su quale parte stare.
 Da una parte noi che veniamo da diverse parti del mondo siamo abituati a questo tipo di reclutamento che ha sempre funzionato nei nostri paesi - io parlo della Gran Bretagna; dall'altra parte capisco anche la difficoltà di essere assunti nella scuola se vieni da diverse parti del paese portando molti problemi, non poco quello di lasciare la propria casa e famiglia per concentrasi sul nuovo lavoro, oppure se uno ha già una certa anzianità di lavoro oppure se in qualche modo non risponde perfettamente all'ideale per una certa posizione.
 Secondo me la chiamata diretta andava insieme ad una chiara richiesta di una scuola sulla tipologia di docente che cercava in base a classe di concorso ma anche le varie responsabilità e mansioni che questo docente doveva coprire.  E' ovvio che una richiesta esplicitata di questo genere va accompagnato non solo da quello che vuole una scuola ma anche da che cosa offre la scuola e al primo punto lo stipendio.  Non si può pensare di chiedere di tutto e di più ma offrire il minimo di stipendio o lo stipendio base se si vuole scegliere il migliore.   La persona che fa domanda per una scuola sa, così, cosa si vuole da lei/lui e quali sono i benefici.
Il reclutamento  deve avere una certa reciprocità e non può permettersi di essere a senso unico. 
Purtroppo in questo paese è in atto da vari anni una frenesia di accaparrarsi titoli di vari generi, spesso non chiarissimi, fatti con enti non limpidissimi e con certificazioni ed accreditamenti solo negli ultimi anni monitorati dal Miur che su carta fanno anche la loro bella figura ma di pratico non c'è molto.
 Per quanto riguarda i docenti di conversazione non è possibile che un docente abilitato, madrelingua nel senso che riteniamo una persona madrelingua nel nostro vademecum viene messo allo stesso livello di una persona italiana che abbia fatto un anno all'estero e ottenuto un diploma onorario di quel paese ed entra con questo titolo ad insegnare. 
Come si fa a capire la differenze, e quali sono i criteri per scegliere le persone 'adatte' ad una scuola se poi tutto si basa sulla guerra dei titoli?   Insomma una chiamata diretta deve chiedere ma deve anche offrire delle garanzie sia nel lato economico sia nei criteri di assunzione e questo si riesce a fare in un sistema completamente autonomo anche al livello economico.  La vedo dura.

giovedì 14 giugno 2018

British Food - a lesson plan by Roberta Infranca

Dai Docenti di Conversazione sezione inglese

Un' unità didattica su uno dei nostri cavalli di battaglia  British Food, che sarà incluso nella nostra 

database di LESSON PLANS

The Warm up should communicate what is about to happen, why it is important, how it relates to previous lessons, how it is going to happen. It should engage and capture interest and provide and model clear expectations.
The Presentation should emphasize key points, build in activities that allow taking in info, use multiple approaches to make it accessible, check for misunderstanding and deliver clear instructions.
The Guided practice should model behavioural expectations, offer opportunities for practicing, scaffold activities from easy to hard, mix individual and group practice, monitor and correct performance.
The Independent practice or Production should ensure activities reflect the objective, ensure that all students can demonstrate skills or knowledge, offer opportunities for extension.
The Closing should recap what was learned and what was its significance, ensure that students can demonstrate achievement of progress.



This is an integrated-skills lesson in which students will hear, read and discuss about British food. They will work in pairs and in groups of 4/5 reading and answering questions on texts; they will watch videos on British food, write summaries, then share their info. Finally, they will all participate in a group discussion.

Topic: British food

Level: B2
Time: 2 hours
Aims/Functions: to encourage students to learn about some traditional foods in the UK. To develop integrated skills in reading, listening and speaking about British food.
Skills: reading, listening, speaking and writing.
Previous knowledge: understanding of the UK as a multicultural society, B1/B2 fluency.
Teaching tecnique/methods: brainstorming, cooperative learning, scaffolding.
Aids/Materials: texts, videos, IWB, the WWW.
Activities: brainstorming, reading quiz, scanning, listening, note taking, summary writing, class discussion. 
La lezione per intero  è disponibile sulla nostra database

Pensioni per la scuola  Tina Consolo

Commentando l'articolo qui


Una lezione divertente un po' CLIL come facciamo da anni.  Tina Consolo

Immagine da google - Minnesota quidditch match


Quest'anno ho avuto la possibilità di sperimentare con altre materie e sbizzarirmi a fare una programmazione un po' CLIL. La chiamo così perché come sapete chi fa CLIL deve avere la preparazione con corsi per insegnare la propria materia non linguistica in lingua straniera. Non voglio entrare in merito a questa normativa o fare polemiche, perché come sapete noi siamo anni che uniamo la nostra lingua con altre materie ed argomenti, ovviamente non un programma intero. 
 Quest'anno, per mancanza di docenti con la preparazione linguistica sufficente, mi è stato chiesto di intervenire in materie che non avrei mai pensato di fare.  Un po' di paura inizialmente perché veramente di educazione fisica e scienze non ne so molto ma poi ho cominicato a pensare a quello che effettivamente avevo già fatto negli anni passati che univa coordinamento, movimento, lavoro di squadra e quello che più mi interessava, il  divertimento e la motivazione per la lingua e cultura.

Sono una docente madrelingua inglese e quindi dal mio punto di vista la lingua e la cultura hanno la precedenza su qualunque cosa faccio in classe. Si può dire, e molti dicono, che è facile per chi fa lingua inglese di trovare materiale ed interessare gli alunni. Invece, io ho trovato che spesso gli alunni arrivano alle superiori che hanno già fatto un po' di tutto ma non hanno approfondito e spesso ti dicono <ho già fatto questo e quello>.e non hanno molta voglia di riprendere un argomento che secondo loro hanno già fatto - la parte sorpresa non c'è e diventa molto difficile impattarli di nuovo e attirare la loro attenzione. In questo senso il docente delle superiori deve lavorare molto di più nella presentazione di un argomento.

Quindi quando ho menzionato Harry Potter ho avuto reazioni contrastanti. Ovviamente c'è chi lo adora ma anche chi lo odia.  Perché Harry Potter? Perché c'è il Quidditch e quindi uno dei giochi collegato con la cultura Anglosassone sarebbe stato conoscere questo gioco e metterlo in pratica - ovviamente 'Muggles'-  quidditch (dei Babbani). Non ho la scopa volante ancora, anche se ci sto lavorando.
 Abbiamo analizzato vari video dai film di Harry Potter e passaggi nei vari libri dove ci spiegava il gioco ma poi abbiamo anche utilizzato ricerche internet dove il gioco è diventato un vero gioco di squadra e c'è addiritura un campionato al quarto anno di svolgimento. Quindi di materiale online e anche video youtube delle partite ce n'erano e le abbiamo visti e commentati. 
Poi siamo passati alle regole del gioco e abbiamo analizzato attrezzature a scuola che si potevano usare e devo dire che  i ragazzi avevano tanta immaginazione.  Alla fine abbiamo usato dei bastoni come scope, palloni di palla a volo come bolidi, come boccino una pallina da golf in un sacchettino di rete attaccata ad uno dei giocatori che sarebbe stato la persona da inseguire per acchiappare il boccino, come anelli hula hoop e tante altre cose. Abbiamo formato delle squadre e abbiamo giocato. Molta confusione come vedrete dai video youtube ma divertente sicuramente e che dire della possibilità di unire un po' di sano esercizio con imparare cose nuove in inglese!
Alla prossima posso parlare del Hurling........Have fun.

Dal film HarryPotter . RK Rowlings

mercoledì 13 giugno 2018

Teach thought to empower our students

Teach thought

An awesome site for teachers of all subjects really.  But it is very apt for language teaching/learning.

With descriptive posts that encourage curiosity and attract the teacher's attention these well-presented

pearls of wisdom really get to the core and impact the reader instantly.

A great example is

22 Simple Assessment Strategies & Tips You Can Use Every Day
1. An open-ended question that gets them writing/talking
Avoid yes/no questions and phrases like “Does this make sense?” In response to these questions, students usually answer ‘yes.’ So, of course, it’s surprising when several students later admit that they’re lost.
To help students grasp ideas in class, ask open-ended questions that require students that get students writing/talking. They will undoubtedly reveal more than you would’ve thought to ask directly.
2. Ask students to reflect
During the last five minutes of class ask students to reflect on the lesson and write down what they’ve learned. Then, ask them to consider how they would apply this concept or skill in a practical setting.
3. Use quizzes
Give a short quiz at the end of class to check for comprehension.
4. Ask students to summarize
Have students summarize or paraphrase important concepts and lessons. This can be done orally, visually, or otherwise.
5. Hand signals
Hand signals can be used to rate or indicate students’ understanding of content. Students can show anywhere from five fingers to signal maximum understanding to one finger to signal minimal understanding. This strategy requires engagement by all students and allows the teacher to check for understanding within a large group.
6. Response cards
Index cards, signs, whiteboards, magnetic boards, or other items are simultaneously held up by all students in class to indicate their response to a question or problem presented by the teacher. Using response devices, the teacher can easily note the responses of individual students while teaching the whole group.
7. Four corners
A quick and easy snapshot of student understanding, Four Corners provides an opportunity for student movement while permitting the teacher to monitor and assess understanding.
The teacher poses a question or makes a statement. Students then move to the appropriate corner of the classroom to indicate their response to the prompt. For example, the corner choices might include “I strongly agree,” “I strongly disagree,” “I agree somewhat,” and “I’m not sure.”
8. Think-pair-share
Students take a few minutes to think about the question or prompt. Next, they pair with a designated partner to compare thoughts before sharing with the whole class.
9. Choral reading
Students mark text to identify a particular concept and chime in, reading the marked text aloud in unison with the teacher. This strategy helps students develop fluency; differentiate between the reading of statements and questions; and practice phrasing, pacing, and reading dialogue.
continue on website

commenti tINA cONSOLO

How my school takes the stress off teachers

MAGARI di Tina Consolo


How my school takes the stress off teachers


Il carico del docente che sia di conversazione o di qualunque altra materia o grado di scuola sta aumentando da anno in anno e tutti nella scuola cominciamo a risentirne al livello della salute.
Molti di noi non siamo più alle prime esperienze, ed i docenti di conversazione in particolare che hanno come cattedra 18 ore con 18 classi cominciano un po' ad arrancare specialmente quando tutte le riunioni sono importanti e si supera la quota 40 + 40 del contratto e ci si sente dire << ma lei non può mancare anche se le ore le ha già fatte tutte>>.
 Quando, il docente di conversazione, ormai uguagliato e parificato e e quindi con tutte le funzioni dei docenti del consiglio a tutti gli effetti, si hanno gli  stessi doveri moltiplicate per il numero di classi.  Un docente serio, poi, odia dimenticare i nomi degli alunni, figuriamoci tutte le informazione su ogni creatura e con il continuo aumento del numero di alunni per classe 540 alunni e da 7 a 10 colleghi a volte oltre a tutto lo staff della scuola, genitori cominciano a diventare un problema.
A volte mi dico, ma perché devo passare tutta la serata a compilare moduli, registri, schede ecc quando vorrei trovare materiale coinvolgente, motivante, creare qualcosa di nuovo da fare in lezione che gli studenti possono ricordare, può stimolarli, motivarli a studiare per il bello del sapere - sembra che questo non è più un obiettivo.
Come si fa ad essere freschi, riposati e chiari dopo una serata di scrutini (primo o secondo trimestre) dove non si ha tempo nemmeno di fare colazione, pranzo, a volte nemmeno un caffè quando si hanno 18 consigli da fare in quattro o cinque serate in una settimana con le lezioni al mattino.
Come si fa a stabilire rapporti di lavoro quando ci si vede due secondi uscendo ed entrando in una classe e durante una ricreazione di dieci minuti se esci di classe immediatamente e non vai in bagno, o a prendere un caffè, poco salutare, da una macchinetta prima di entrare in classe (non pensare a chi fuma).
Una scuola del genere non è fatta per persone ma per autome che non hanno nessun esigenza umana ma si limitano a fare il lavoro in modo meccanico, pro-forma. 
Il docente trasmette la sua voglia di fare, la sua passione per la materia e per la vita ma gli stress di questa epoca, le pretese dalla società, dallo stato vogliono dire che i docenti non possono formare un rapporto di dialogo, di empatia con i discenti e con chi li sta a fianco e quindi non possono più essere un modello di vita da seguire, possono trasmettere solo frustrazioni.

Benvenuti

Docenti di Conversazione e Madrelingua straniera

sito web: www.madrelingue.com

doc.conv.ne.lingua.straniera@gmail.com

Docenti di conversazione in formazione
A fine agosto un breve corso online sull'approccio all'insegnamento della conversazione nelle scuole pubbliche e private che hanno indirizzo linguistico


Docenti di conversazione e creatività
Database di lezioni per la conversazione in tutte le lingue 

Docenti di Conversazione e cittadinanza europea
Etwinning dentro e fuori delle vostre scuole

Docenti di conversazione e progetti
Come progettare a scuola attraverso PON, Erasmusplus, altri senza oneri per le scuole

Docenti di conversazione e scambi culturali
Creazione di database per scambi culturali in Italia e all'estero

Docenti di conversazione al lavoro
Conoscere i diritti e doveri del docente di conversazione - il vademecum , contratti, graduatorie e concorsi, FIT

Docenti di conversazione e communità
Una finestra di incontri, viaggi, scambi di casa tra di noi, partecipazioni ad eventi sulle lingue di importanza nazionale quali Fiera Didacta, Festival delle lingue a Rovereto ed altre zone.